Nella Val Mezdí -Val de Misdé viveva una gana, una ninfa della montagna, giovane e bella. Trascorreva l’estate tra le rocce sotto il Pisciadú, ma durante la stagione fredda scendeva a Colfosco per riscaldarsi presso il maso a Pecëi. Il giovane contadino proprietario del maso si innamorò della gana e le chiese di sposarlo. La gana accettò, ma a una condizione: il contadino non avrebbe per nessuna ragione dovuto toccarla con il dorso della mano. I due si sposarono e vissero felici con i loro figli. Ma un giorno, mentre la gana faceva il bagno a uno dei figli, una mosca lo tormentava, e il marito, senza pensarci, la scacciò sfiorando la moglie con il dorso della mano. La gana impallidì, guardò in lacrime il marito e i figli e scappò sui monti. Da quel giorno, nessuno la vide mai più.
La Val de Misdé dal Sassongher. La Gana della Val de Misdé. Opera di Rott.
Biblioteca digitale: Les Ganes y i Salvans, L salvan de Frara, A mi bel Colfosch
La figura della gana in altre leggende:
La Gana de Puez, Le origini del Regno di Fanes, Tesori nascosti e incantesimi
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